Le pinze selezionatrici hanno molti punti in comune con le pinze demolitrici, ma anche alcune fondamentali differenze.

Si tratta, a ben vedere, di due tra gli strumenti in assoluto più utilizzati nel campo edile e nel settore agricolo. Semplici e pratiche da usare e al tempo stesso molto versatili, queste due tipologie di pinze sono sempre più destinate anche ai mini-escavatori e hanno conquistato il ruolo di strumenti utilissimi nelle discariche e in tutti i contesti e i luoghi in cui si opera la demolizione controllata.

Le pinze selezionatrici hanno, come detto, molti elementi in comune con le pinze demolitrici ma anche alcune fondamentali differenze.

Scopriamo di seguito quali sono grazie alle indicazioni della Idrobenne Srl.

Analogie

Le pinze selezionatrici e le pinze demolitrici sono montate sul braccio della macchina grazie ad una sella fissa. La connessione rigida sul braccio dell’escavatore, gommato o cingolato, rende possibili dei movimenti molto rapidi e precisi, funzionando come prolungamento del braccio dello stesso.

Così operando, queste pinze garantiscono una grande accuratezza nei movimenti.

Questo elemento le accomuna parecchio, distinguendole, al tempo stesso, un po’ da tutte le altre pinze idrauliche utilizzate nel campo agricolo e in quello dell’edilizia quali polipi idraulici, benne bivalve e pinze per tronchi, che devono essere montate a pendolo, ovvero con uno snodo cardanico che consenta l’oscillazione rispetto al braccio della gru e dell’escavatore.

Oltre a questa similitudine, le pinze selezionatrici e le pinze demolitrici hanno in comune i materiali di costruzione, in testa a tutti, essendo quello più utilizzato, in particolare l’acciaio ad alto limite elastico impiegato per la realizzazione delle chele.

Anche la geometria costruttiva e la cinematica che sono alla base della progettazione delle pinze selezionatrici e delle pinze demolitrici sono identiche. Il design è semplice, lineare ed essenziale ma ciò nonostante in grado di garantire una grande resistenza strutturale.

Pinze selezionatrici e pinze demolitrici: differenze

La differenza principale tra le pinze selezionatrici e le pinze demolitrici consiste nella potenza del cilindro idraulico.

Le pinze selezionatrici montano un cilindro idraulico che assicura movimenti più rapidi a parità di flusso d’olio. Si tratta di un cilindro a doppio effetto di minor alesaggio.

Questa caratteristica si rende necessaria perché le operazioni di selezione devono svolgersi, come è facile immaginare, nel modo più veloce e nel più breve tempo possibile.

Al contrario, le pinze demolitrici montano cilindri ben più potenti, con forze di chiusura davvero considerevoli, a volte enormi, che sono montati su un telaio rinforzato.

Questa sostanziale differenza trova ragione nel fatto che nella demolizione non conta tanto la rapidità di movimento e lo scatto negli spostamenti, quanto la forza di chiusura della lama.

E’ da quest’ultima che dipende infatti l’intera efficacia dell’operazione di demolizione.

Caratteristiche

Le pinze selezionatrici rispondono all’esigenza di separare materiali accatastati quali residui di cantiere, macerie e rifiuti di ogni genere.

Le valve di queste pinze hanno un movimento di apertura e chiusura sincrono assai preciso che le porta a toccarsi in corrispondenza delle lame nel momento in cui si chiudono.

Alcuni modelli proposti in commercio possono equipaggiare escavatori niente poco di meno che di 8 tonnellate e tutti assicurano una presa perfetta.

Utilizzi

Le pinze demolitrici sono sempre da considerare, così come le pinze selezionatrici, organi di presa a due valve a chiusura sincrona.

Esse sono azionate da un martinetto oleodinamico a doppio effetto dotato di valvola di blocco, con un solo circuito idraulico. Le ganasce della pinza demolitrice anch’esse si toccano in fase di chiusura, in modo da consentire una presa salda e precisa del materiale destinato alla demolizione.

La pinza demolitrice è pertanto uno strumento estremamente utile nei cantieri edili dove si opera la demolizione controllata e la movimentazione di macerie e rifiuti.

Essa è facile da usare e versatile, non a caso è uno strumento sempre più diffuso anche nelle discariche di rifiuti in cui si rende necessario eseguire piccole demolizioni separando i materiali di risulta.

Analogie e differenze a parte, una cosa è certa: la versatilità di queste pinze, unita ad una facile accessibilità nelle operazioni di manutenzione periodica, le rende oggi accessorio d’eccellenza nel campo della demolizione controllata e della movimentazione di macerie e rifiuti.